I tre pilastri della previdenza svizzera garantiscono la sicurezza finanziaria durante la vecchiaia. In genere, il reddito è composto come segue:
- rendita AVS dal 1° pilastro
- capitale o rendita dalla cassa pensioni
- soldi dal 3° pilastro privato
- 3 pilastri: la previdenza svizzera per la vecchiaia si basa su un sistema costituito da tre pilastri. Mentre il 1° pilastro (previdenza statale) e il 2° pilastro (previdenza professionale) sono obbligatori, il 3° pilastro (previdenza privata) è facoltativo.
- Sostituzione del salario: idealmente le prestazioni di vecchiaia dei tre pilastri vanno a sostituire circa l’80% dell’ultimo salario. Attenzione alle lacune contributive che provocano una riduzione delle rendite.
- Prepensionamento: un pensionamento anticipato deve essere ben preparato dato che di solito è associato a perdite finanziarie e a riduzioni a vita della rendita.
- Imposte: dopo il pensionamento, nella maggior parte dei casi le imposte diminuiscono a causa del reddito da pensione più basso. Tuttavia non poi così tanto, dato che vengono meno anche alcune detrazioni.
- Retroscena: fatti interessanti sulla previdenza per la vecchiaia
- Sistema dei tre pilastri: in sintesi
- Reddito in età avanzata: dal 1°, 2° e dal 3° pilastro
- Prestazioni di vecchiaia: sostituzione di circa l’80% dell’ultimo salario
- Prepensionamento: effetto sulla rendita
- Imposte: cambiamenti dopo il pensionamento
- Il sistema dei 3 pilastri è stato sancito nella Costituzione federale nel 1972.
- La rendita massima AVS per le persone singole è di 2’520 franchi al mese, per le persone coniugate 3’780 franchi.
- Le persone con attività lucrativa affiliate a una cassa pensioni possono versare ogni anno massimo 7’258 franchi nel 3° pilastro, mentre i lavoratori autonomi senza cassa pensioni il 20% del reddito annuo, al massimo 36’288 franchi.
In Svizzera, la previdenza per la vecchiaia si basa sul sistema dei 3 pilastri ovvero della previdenza statale, professionale e privata. I tre pilastri garantiscono la sicurezza finanziaria durante la vecchiaia e mirano a mantenere il tenore di vita dopo il pensionamento. L’entità della prestazione di vecchiaia derivante dal 1° e dal 2° pilastro al momento del pensionamento è individuale e dipende dal reddito e dalla durata di contribuzione. A ciò si aggiungono i fondi individuali dal 3° pilastro.
Il 1° pilastro è la previdenza statale ed è obbligatoria per tutte le persone che abitano e lavorano in Svizzera. Questa include l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS), l’assicurazione per l’invalidità (AI), l’indennità di perdita di guadagno per chi presta servizio militare e civile e in caso di maternità e paternità (IPG) nonché l’assicurazione contro la disoccupazione (AD).
Con il pensionamento si attiva la rendita AVS, il cui ammontare dipende dal reddito medio e dal numero di anni di contribuzione. Chi ha lacune contributive o percepisce in anticipo la rendita AVS deve mettere in conto riduzioni della rendita.
La rendita massima AVS per le persone singole è di 2’520 franchi al mese, per le persone coniugate 3’780 franchi. La somma delle due rendite individuali di una coppia non deve superare il 150% della rendita massima per le persone singole. La rendita minima è di 1’260 franchi al mese per le persone singole e di 1’890 per i coniugi.
Il 2° pilastro è la previdenza professionale, che assicura i lavoratori dipendenti con un reddito annuo minimo pari a 22’680 franchi. Non sono assicurati obbligatoriamente i lavoratori indipendenti che, in determinate circostanze, possono però affiliarsi su base facoltativa al 2° pilastro.
Le prestazioni della previdenza professionale integrano la rendita del 1° pilastro volta a garantire il minimo esistenziale e mirano a mantenere il tenore di vita abituale: insieme dovrebbero costituire il 60% dell’ultimo salario. Possono essere riscosse sotto forma di capitale, di rendita o un mix di queste due varianti. La base per il calcolo della rendita della cassa pensioni è data dal capitale di vecchiaia risparmiato e dall’aliquota di conversione.
Il 3° pilastro è costituito dalla previdenza privata che rimane facoltativa: si tratta di una previdenza individuale aperta a tutte le persone con attività lucrativa. Il 3° pilastro copre eventuali lacune previdenziali e aiuta ad accumulare patrimonio. Il suo obiettivo è quello di accrescere le prestazioni di vecchiaia di un ulteriore 20%. Insieme al 1° e al 2° pilastro, la previdenza dovrebbe ammontare all’80% dell’ultimo stipendio. Il pilastro 3a è inoltre agevolato a livello fiscale.
Le persone con attività lucrativa affiliate a una cassa pensioni possono versare ogni anno al massimo 7’258 franchi nel pilastro 3a, mentre i lavoratori autonomi senza cassa pensioni il 20% del reddito annuo (al massimo 36’288 franchi). L’ammontare dell’importo al momento del pensionamento dipende dai versamenti e dagli interessi.
💡 Attenzione: chi non effettua regolarmente versamenti nell’AVS rischia di avere delle lacune. La brutta notizia: queste lacune contributive possono comportare una riduzione della rendita AVS. Ma c’è anche una buona notizia: dato che i contributi mancanti possono essere versati, è possibile quindi colmare le lacune. Attenzione però: i pagamenti successivi sono possibili solo per le lacune insorte negli ultimi cinque anni e per i periodi in cui eravate assicurati in Svizzera.
Le lacune contributive possono verificarsi per vari motivi, ad esempio se:
- soggiornate per un lungo periodo all’estero oppure se fate un sabbatico;
- non pagate i contributi AVS durante gli studi;
- avete numerosi e brevi impieghi presso diversi datori di lavoro; oppure
- ricevete prestazioni di indennità giornaliera da un’assicurazione in caso di infortunio o malattia.
💡 Un consiglio: la cassa di compensazione cantonale di competenza fornisce informazioni dettagliate su eventuali lacune. Presso di essa potete richiedere il vostro estratto conto personale.
1° pilastro: un prepensionamento presso l’AVS comporta una riduzione a vita della rendita AVS. Secondo la legge potete anticipare la vostra rendita AVS fino a due anni. La riduzione per ogni anno di prelievo anticipato è pari al 6,8%. In caso di una riscossione anticipata di due anni, la rendita viene ridotta al massimo del 13,6%. Per le donne della generazione di transizione (anni di nascita dal 1961 al 1969) si applicano dei tassi di riduzione più bassi in caso di anticipo della rendita AVS.
2° pilastro: nella previdenza professionale nella maggior parte dei casi potete andare in pensione a 58 o 60 anni. La data precisa dipende dal regolamento della vostra cassa pensioni. Anche in questo caso, una riscossione anticipata comporta una riduzione a vita della rendita.
💡 La regola generale è questa: per ogni anno di prepensionamento dovete calcolare una lacuna di reddito di circa uno stipendio annuo. Questo a causa della perdita del salario, dei contributi AVS comunque dovuti e del capitale di previdenza ridotto.
Potete trovare tutti i dettagli sulle tempistiche del prepensionamento, sui costi e sulla lacuna di reddito nella nostra guida con check-list “Prepensionamento: effetti finanziari e alternative”.
Il pensionamento permette di ottenere un risparmio fiscale, anche se poi non così cospicuo. Le entrate percepite con la rendita dall’AVS e dalla cassa pensioni sono inferiori rispetto al reddito da attività lucrativa, ma in cambio vengono meno alcune detrazioni come quelle per il 3° pilastro o per le spese professionali.
Esiste una differenza tra un prelievo in capitale e una rendita del 2° pilastro: mentre la riscossione del capitale viene tassata solo una volta e a un’aliquota più bassa rispetto al solito reddito, la rendita deve essere tassata completamente ogni anno come reddito. Maggiori informazioni sono disponibili nel nostro articolo “Quale forma di pagamento preferisco?”.
Nel corso di una consulenza a 360°, faremo luce sulle domande in sospeso relative alla vostra previdenza e parleremo delle possibilità in vista del pensionamento.
- In un primo colloquio analizziamo la vostra situazione personale.
- Successivamente, sviluppiamo una strategia di previdenza dettagliata e adatta alle vostre esigenze.
- Insieme, realizziamo quindi il piano pensionistico su misura per voi.
Stefanie Wagner lavora dal 2019 presso Baloise come pianificatrice finanziaria con rispettivo attestato professionale federale.
Tradurre i paragrafi della previdenza in lingua comprensibile? Nessun problema per Stefanie Wagner, grazie ai suoi 14 anni di esperienza nel settore finanziario. Con competenza ed empatia, accompagna i clienti nel loro percorso verso il pensionamento. Fa chiarezza sui complessi temi finanziari per preparare al meglio le persone alla loro fase di vita più bella. Per lei è particolarmente importante che ogni cliente possa trovare la sua strategia previdenziale ideale.