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Casa di proprietà: dal finanziamento alla copertura Ammortamento ipotecario: diretto o indiretto, e quanto conviene?

Con un ammortamento rimborsate a intervalli regolari una parte della vostra ipoteca. Per farlo, avete a disposizione diverse possibilità.

  • L’ammortamento in parole semplici
  • Diretto o indiretto: le differenze
  • Esempi di calcolo
Riassunto Fissare una consulenza
Lukas Schaub Pianificatore finanziario presso Baloise 29 gennaio 2025
Rimborsare l’ipoteca e vivere senza debiti? Sarebbe bello, ma il diavolo si nasconde nei dettagli, ovvero nelle imposte e nella previdenza per la vecchiaia. Cos’è meglio: l’ammortamento diretto o indiretto? Cosa si rischia ad ammortizzare troppo? Scoprite cosa vi conviene di più e in quali casi meno è meglio.
Riassunto
  • Ammortamento: con un ammortamento rimborsate gradualmente la vostra ipoteca, in modo diretto con rimborsi dell’ipoteca o indiretto tramite una soluzione di previdenza. L’ammortamento dell’ipoteca di 1° grado è facoltativo. Un’eventuale ipoteca di 2° grado sul vostro immobile, a seconda dell’istituto di finanziamento, deve essere rimborsata al più tardi al pensionamento, ma nella maggior parte dei casi entro massimo 15 anni.  

  • Ammortamento diretto: grazie ai rimborsi regolari, riducete i vostri debiti e l’onere dei vostri interessi. In questo modo, però, si riducono anche le vostre detrazioni fiscali.  

  • Ammortamento indiretto: il rimborso tramite una soluzione di previdenza vi fornisce vantaggi fiscali. Al termine della durata, i contributi versati servono a rimborsare l’ipoteca. Fino ad allora, il vostro debito ipotecario rimane lo stesso e quindi anche l’onere degli interessi rimane costante.  

  • Calcolo e confronto: spesso l’ammortamento indiretto è più vantaggioso a livello finanziario. Se questo sia o meno il vostro caso, dipende dagli interessi e soprattutto dalla vostra situazione finanziaria. In molti casi può essere valida una combinazione tra i due approcci. Inoltre, l’ammortamento dell’ipoteca di 1° grado conviene quando il risparmio sugli oneri degli interessi è più elevato del rendimento che frutterebbe un investimento finanziario alternativo. 

  • Buono a sapersi: un ammortamento troppo elevato può limitare il margine di azione finanziario dopo il pensionamento, poiché i soldi sono poi vincolati nella casa di proprietà. Pertanto, è importante pianificare bene l’ammortamento. Tenete sempre a disposizione riserve sufficienti per coprire eventuali spese impreviste. Ad esempio per lavori di rinnovo o per spese di cura in età avanzata. La stipula di un’ulteriore ipoteca genera costi e non è sempre garantita.

Cos’è l’ammortamento di un’ipoteca?

L’ammortamento è il rimborso graduale della vostra ipoteca. Potete scegliere tra l’ammortamento diretto e indiretto.

L’ammortamento diretto riduce regolarmente il debito ipotecario. L’ammortamento indiretto invece avviene tramite una soluzione di previdenza come il pilastro 3a. In questo caso, il capitale risparmiato fa da garanzia e viene impiegato alla fine per il rimborso dell’ipoteca.

L’ammortamento diretto è l’ideale per chi vuole rimborsare velocemente i propri debiti. L’ammortamento indiretto, invece, offre vantaggi fiscali e rafforza la previdenza per la vecchiaia.

L’ammortamento dell’ipoteca di 1° grado è facoltativo, ammesso che la situazione finanziaria lo consenta. L’ipoteca di 2° grado invece, a seconda dell’istituto finanziario, deve essere ammortizzata al più tardi al pensionamento o comunque entro un massimo di 15 anni. È importante che per l’ammortamento teniate presente anche la sostenibilità dell’ipoteca per avere la garanzia che i costi di finanziamento mensili rientrino a lungo termine nel vostro budget.

Inoltre, anche la vostra strategia ipotecaria gioca un ruolo importante. È questa infatti che stabilisce l’entità del rimborso affinché possiate raggiungere i vostri obiettivi finanziari.

Ammortamento diretto vs indiretto: le differenze

Sia l’ammortamento diretto sia quello indiretto hanno vantaggi e svantaggi specifici che si ripercuotono sul vostro onere fiscale, sui vostri costi degli interessi e sulla vostra flessibilità finanziaria. L’ammortamento diretto riduce gradualmente il debito ipotecario e quindi i costi degli interessi, cosa questa che riduce tuttavia le detrazioni fiscali e vincola i vostri soldi nell’immobile. Nel caso dell’ammortamento indiretto, l’ipoteca non viene rimborsata; il debito ipotecario rimane quindi invariato. L’ammortamento avviene tramite una soluzione di previdenza, ad esempio il pilastro 3a, motivo per cui i costi degli interessi restano costanti e potete beneficiare al meglio dei vantaggi fiscali. Con questa variante, l’istituto di finanziamento detiene il diritto di pegno.

Ammortamento diretto vs indiretto

Ammortamento diretto con debito ipotecario in calo

Ammortamento indiretto con ipoteca costante

Ammortamento diretto

Nell’ammortamento diretto pagate regolarmente un importo stabilito dell’ipoteca, motivo per cui il debito residuo e anche i costi degli interessi si riducono gradualmente.

  • Vantaggi: rimborsate il vostro debito gradualmente. Con ogni pagamento il vostro debito diminuisce e così si riduce anche l’onere mensile degli interessi.
  • Svantaggi: con ogni pagamento diminuisce il vostro onere degli interessi ma si riducono anche le vostre detrazioni fiscali. Infatti, quanto minori sono gli interessi ipotecari che pagate, tanto meno potete detrarre dalle imposte.
Ammortamento indiretto

Nell’ammortamento indiretto, il debito ipotecario rimane costante mentre i rimborsi fluiscono in una soluzione del pilastro 3a o in una soluzione di previdenza. Al termine della durata, i contributi servono a rimborsare completamente l’ipoteca. Questo spesso avviene in occasione del pensionamento, così da poter garantire la sostenibilità. Fino al momento dell’ammortamento, i costi degli interessi restano invariati.

  • Vantaggi: con questo metodo risparmiate il doppio delle imposte. Da una parte potete detrarre gli interessi ipotecari dalle imposte e dall’altra beneficiate dei vantaggi fiscali sul vostro avere di previdenza.
  • Svantaggi: il vostro debito ipotecario resta sempre costante. Questo significa che per tutta la durata pagate gli interessi sull’importo ipotecario completo. Non beneficiate quindi della riduzione dell’onere degli interessi. 
Confronto: ammortamento diretto vs indiretto
  Ammortamento diretto Ammortamento indiretto
Rimborso  Importo fisso mensile o annuo
direttamente sull’ipoteca
Tramite una soluzione del
pilastro 3a presso banca o
assicurazione 
Costi degli interessi  Costi degli interessi in calo
grazie al debito ridotto
Costi degli interessi costanti,
dato che l’ipoteca resta invariata 
Imposte  Detrazioni minori a causa
dell’onere degli interessi in calo 
Detrazioni massime grazie
all’onere degli interessi costante
Adatto per  chi vuole ridurre i propri debiti
in modo continuo
chi vuole ottimizzare i propri
vantaggi fiscali 
Esempi: confronto ammortamento diretto vs indiretto
Esempio 1: con 10'000 franchi all’anno

Nel primo esempio due coppie possono impiegare ciascuna 10'000 franchi all’anno per ammortizzare la loro ipoteca. Una coppia ammortizza in modo diretto, l’altra in modo indiretto versando soldi annualmente su un conto del pilastro 3a.

  Ammortamento diretto   Ammortamento indiretto
Ammortamento in 15 anni CHF 150'000 CHF 150'000
Tassi di interesse ipotecari   CHF 34'300 CHF 67'500
Risparmio sulle imposte grazie alla detrazione degli interessi passivi  CHF −10'290 CHF −20'250
Accrediti di interessi conto pilastro 3a    CHF −5'860
Risparmio sulle imposte grazie alla detrazione dei contributi del pilastro 3a    CHF −45'000
Imposta sulle prestazioni in capitale pilastro 3a    CHF 7'630
Costi totali  CHF 174'010 CHF 154'020
Vantaggio dell’ammortamento indiretto    CHF 19'990
Ipotesi per l’esempio di calcolo
  Ipotesi 
Debitore ipotecario  Coppia con affiliazione a casse pensioni
Durata dell’ammortamento  15 anni
Ipoteca  CHF 150'000
Ammortamento all’anno  CHF 10'000
Tasso di interesse ipotecario  3%
Interessi annui sul conto del pilastro 3a  0,5%
Aliquota fiscale marginale  30%
Aliquota imposta sul capitale  6%*

* L’imposta sulle prestazioni in capitale varia fortemente tra i cantoni. Per i nostri calcoli abbiamo usato un’aliquota fiscale media del 6%.

Esempio 2: con 20'000 franchi all’anno

Nel secondo esempio due coppie possono impiegare ciascuna 20'000 franchi all’anno da una parte per ammortizzare l’ipoteca e dall’altra per investire denaro o versare ulteriori contributi in una soluzione del 3° pilastro. Una coppia ammortizza 10’000 franchi all’anno in modo diretto e paga i restanti 10’000 franchi in un conto del pilastro 3a. L’altra coppia ammortizza 10’000 franchi all’anno in modo indiretto e investe i restanti 10’000 franchi in un fondo.

  Ammortamento diretto  Ammortamento indiretto
Ammortamento in 15 anni  CHF 150'000 CHF 150'000
Tassi di interesse ipotecari CHF 34'300 CHF 67'500
Risparmio sulle imposte grazie alla detrazione degli interessi passivi  CHF −10'290 CHF −20'250
Versamento supplementare nel pilastro 3a  CHF 150'000  
Accrediti di interessi conto pilastro 3a  CHF −5'860 CHF −5'860
Risparmio sulle imposte grazie alla detrazione dei contributi del pilastro 3a  CHF −45'000 CHF −45'000
Imposta sulle prestazioni in capitale pilastro 3a per l’ammortamento    CHF 7'630
Risparmio in fondi    CHF 150'000
Rendimento del fondo    CHF −22'934
Imposte sulla distribuzione del fondo    CHF 3'290
Costi totali  CHF 273'150 CHF 284'376
Vantaggio dell’ammortamento diretto  CHF 11'226  
Ipotesi per l’esempio di calcolo
  Ipotesi 
Debitore ipotecario  Coppia con affiliazione a casse pensioni 
Durata dell’ammortamento  15 anni
Ipoteca  CHF 150'000
Ammortamento all’anno  CHF 10'000
Tasso di interesse ipotecario  3%
Interessi annui sul conto del pilastro 3a  0,5%
Aliquota fiscale marginale  30%
Aliquota imposta sul capitale  6%*
Rendimento del fondo  2%
Imposte sulla distribuzione del fondo  1%

* L’imposta sulle prestazioni in capitale varia fortemente tra i cantoni. Per i nostri calcoli abbiamo usato un’aliquota fiscale media del 6%.

    

Buono a sapersi
In combinazione con una previdenza privata (pilastro 3a), l’ammortamento diretto può rivelarsi molto vantaggioso.

È ciò che dimostra il nostro esempio di calcolo. Con questa combinazione, risparmiate circa 11’000 franchi rispetto all’ammortamento indiretto. Il motivo è semplice: grazie all’ammortamento regolare, i vostri costi degli interessi diminuiscono continuamente e beneficiate allo stesso tempo dei vantaggi fiscali del pilastro 3a.

Se questo sia o meno il vostro caso, dipende tuttavia dagli interessi attuali e dalla vostra situazione finanziaria. Inoltre, l’ammortamento dell’ipoteca di 1° grado conviene quando il risparmio sui costi degli interessi è più elevato del rendimento che frutterebbe un investimento finanziario alternativo.

Cosa si rischia ad ammortizzare troppo?

Un ammortamento è utile soprattutto quando l’ipoteca giunge a scadenza e i nuovi tassi ipotecari sono più elevati ovvero i costi degli interessi attesi sono più elevati. Un debito ipotecario più limitato riduce quindi i costi annui degli interessi e allenta anche la pressione finanziaria.

Attenzione però: un ammortamento troppo elevato comporta anche degli svantaggi.

  1. Svantaggio fiscale: se l’ipoteca viene ridotta di molto, si riducono non solo i costi degli interessi ma anche le possibilità di detrazione fiscale. Poiché gli interessi ipotecari sono detraibili dalle imposte, con l’onere degli interessi in calo diminuisce di conseguenza anche il vantaggio fiscale. Un ammortamento troppo elevato può quindi essere meno vantaggioso a livello fiscale.  
  2. Flessibilità limitata: con un ammortamento troppo elevato, una parte considerevole del vostro patrimonio viene vincolata nella casa di proprietà e non è più disponibile per altre spese. Chi ammortizza la propria ipoteca dovrebbe quindi mantenere sempre una riserva sufficiente per poter coprire senza problemi anche in futuro eventuali costi imprevisti ad esempio per lavori di rinnovo o per spese di cura. 
La strategia di ammortamento giusta per voi

In base alla vostra situazione individuale, potete trovare la soluzione di ammortamento giusta per voi. L’importante è che possiate permettervi di effettuare i pagamenti di ammortamento in qualsiasi situazione di vita, anche in caso di imprevisti. Una sventura, come la perdita del posto di lavoro, una lunga malattia o un incidente, può cambiare improvvisamente la vostra situazione finanziaria. Se il finanziamento della casa di proprietà o il vostro ammortamento sono stati calcolati in modo troppo stretto oppure è stato vincolato troppo capitale nella casa di proprietà, questo potrebbe limitare la vostra flessibilità e ridurre il vostro margine di azione finanziario. 

Una buona strategia di ammortamento tiene presente quindi molto di più della sola ottimizzazione fiscale. È importante infatti che manteniate sufficienti riserve finanziarie per coprire spese impreviste e per garantire la sicurezza finanziaria. Parlate con una nostra esperta o un nostro esperto per trovare una strategia che si adegui sia ai vostri obiettivi finanziari che alla vostra situazione di vita individuale. Spesso conviene avvalersi di una combinazione tra ammortamento diretto e indiretto per poter beneficiare al meglio dei vantaggi di entrambe le varianti.

Avete bisogno di assistenza per la strategia di ammortamento della vostra ipoteca? Saremo lieti di aiutarvi.

Fissare una consulenza
Lukas Schaub è pianificatore finanziario presso Baloise da aprile 2023 e ha oltre dieci anni di esperienza nel settore della consulenza finanziaria e previdenziale. In quanto esperto di pianificazione finanziaria diplomato (istituto per pianificazione finanziaria), si è specializzato in soluzioni di previdenza a tutto tondo, nella strutturazione patrimoniale strategica e nella costituzione patrimoniale sostenibile.

Grazie alla sua esperienza pluriennale come consulente alla clientela, conosce personalmente le molteplici esigenze della clientela. Lukas Schaub sviluppa strategie finanziarie individuali, fatte su misura per gli obiettivi e le situazioni di vita dei/delle suoi/sue clienti.
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