Sul tema della previdenza ci sono molti falsi miti e supposizioni. Ne sfatiamo 6 di questi.
Investire i miei averi 3a in titoli è troppo rischioso. Infatti, durante la mia pensione, voglio disporre di tutti i soldi che ho versato.
Certo, investendo in titoli si corre sempre qualche rischio. Tuttavia, investire gli averi 3a comporta una valutazione dei rischi pregressa e personale. Sulla base di tale valutazione, il fornitore di servizi finanziari può offrire una soluzione di fondi che sia ottimale per voi. Inoltre, in caso di andamento positivo delle borse, potete vendere in ogni momento l’investimento e depositare nuovamente i soldi sul normale conto di risparmio 3a. Il conto del pilastro 3a dev’essere chiuso al più tardi entro la cessazione dell’attività lucrativa.
Se il conto 3a viene investito in titoli, si crea valore aggiunto.
Un esempio di calcolo: Tom ha 30 anni e versa sul proprio pilastro 3a CHF 3’000. In questo modo, a 65 anni, ha versato CHF 105’000.
Patrimonio netto | Rendimento | ||
Interessi conto di risparmio 3a* | 0,1 % | 106'912 | 1'912 |
Rendimento risparmio in titoli* | 3 % | 186'828 | 81'828 |
Rendimento risparmio in titoli* | 4 % | 229'795 | 124'795 |
Rendimento risparmio in titoli* | 5 % | 284'509 | 179'509 |
* I valori si basano sullo stato del 2021. L’interesse indicato nei risparmi in titoli si riferisce a un possibile rendimento degli investimenti ed è diverso in base alla strategia di investimento.
Tra 20 e 30 anni, l’età di pensionamento sarà 70 anni. Per questo ho bisogno di meno averi di previdenza privata.
Il sistema previdenziale svizzero sta subendo una forte pressione, tra le altre cose, sia a causa della più elevata speranza di vita che della diminuzione delle nascite. Anche se l’età di pensionamento venisse progressivamente aumentata, le prestazioni del 1° e 2° pilastro potrebbero continuare a ridursi. L’AVS e la cassa pensioni coprono normalmente il 60 percento dello stipendio. E per gli stipendi più alti, tale dato è tendenzialmente ancora minore. Se quindi non dovesse bastare, per mantenere lo stesso standard di vita, avrete bisogno degli ulteriori mezzi forniti dal patrimonio del 3° pilastro. Per questo motivo è più che mai importante stipulare una previdenza privata. Anche i piccoli versamenti contano.
Dopo il pensionamento diminuiscono le mie spese.
Non è detto. L’esperienza ci insegna che, dopo il pensionamento, avrete bisogno al massimo del 20 percento in meno rispetto a quando lavoravate. Con il pensionamento diminuisce il carico fiscale; tuttavia, tale calo corrisponde raramente a quanto ci si aspetti, poiché con la cessazione dell’attività lucrativa decadono anche molte deduzioni a questa collegate. Ricordate inoltre che, proprio nei primi anni dopo il pensionamento, rimane finalmente molto tempo a disposizione per molte attività e viaggi più impegnativi. Una pianificazione pensionistica e finanziaria può aiutarvi a far chiarezza.
Se vado in pensione all'età normale di 64 o 65 anni, non ho bisogno di un consiglio di pensionamento.
Non proprio. La pianificazione pensionistica o finanziaria vi dà una visione d'insieme della vostra situazione finanziaria e vi permette di valutare ciò che vi aspetta e di sfruttare tutte le possibilità di ottimizzazione. Prima iniziate a pensarci, più spazio di manovra avrete: il momento ideale è tra i 50 e i 55 anni.
Per motivi di rischio, non dovrei investire il mio denaro in vecchiaia.
Falso! Chi tiene il proprio denaro solo sul conto di risparmio, non ottiene quasi alcun rendimento a causa dell’attuale contesto di bassi tassi d’interesse. Per questo, vale la pena pensare in tappe decennali: ripartite il vostro patrimonio e investite in modo opportuno solo il denaro che non vi serve nei primi anni dopo il pensionamento. In questo modo, il vostro patrimonio potrà fare il suo lavoro anche durante la vostra vecchiaia.
Mi piace vivere il presente; per questo preferisco investire il denaro nelle mie esigenze attuali. Se dovessi morir precocemente, mi troverei ad aver versato denaro per tutti quegli anni quando, invece, avrei potuto utilizzarlo prima.
Molte persone sono spaventate dall’idea di non poter più aver accesso per decenni al loro contributo di risparmio. Tuttavia, se mettete da parte del denaro senza il conto di previdenza 3a, avete rinunciato ogni anno a una deduzione fiscale che avreste potuto utilizzare versandola nel 3° pilastro. Nel corso della vita professionale tale risparmio fiscale ammonta approssimativamente, in base al cantone e al reddito, a più di CHF 100’000. Inoltre, il pilastro 3a non è affatto così rigido. Infatti, nel caso in cui voleste mettervi in proprio, acquistare un’abitazione di proprietà, rinnovare, ammortizzare o espatriare, potrete utilizzare gli averi 3a.