Perché oltre la metà dei giovani tra i 25 e i 34 anni non ha ancora il 3° pilastro? Scoprite la motivazione a risparmiare adatta al vostro profilo personale.
Il fatto è che per poter mantenere il nostro standard di vita dopo il pensionamento, dobbiamo accumulare risparmi personali. Quanto prima, tanto meglio. Una volta entrati nella vita professionale, non ci sono più scuse per non mettere da parte ogni anno qualcosa nel terzo pilastro. Tanto più che facendolo possiamo risparmiare sulle imposte.
Perché allora non lo facciamo? Perché oltre la metà dei giovani tra i 25 e i 34 anni non ha ancora aperto il terzo pilastro, anche se ha già un’attività lucrativa?*
* Fonte: studio sulla previdenza di Credit Suisse.
«Perché oltre la metà dei giovani tra i 25 e i 34 anni non ha ancora aperto il terzo pilastro?»
Forse perché il pensionamento sembra ancora un futuro molto lontano. Perché pensiamo che sia complicato? Perché preferiamo spendere diversamente i nostri soldi guadagnati con fatica. Perché anno dopo anno ci pensiamo troppo tardi, tra Natale e Capodanno.
Qui trovate quattro possibilità per potervi motivare a versare (finalmente) nel terzo pilastro, a seconda del vostro profilo personale.
Vi piace molto seguire un ideale e migliorare le cose. Le vostre azioni devono avere un senso e un obiettivo. Avete un punto di vista chiaro e difendete i vostri valori con grande capacità persuasiva. Per voi è importante aiutare gli altri e ascoltare le loro esigenze. Credete in ciò che fate e non parlate volentieri di denaro.
Se trascurate la vostra previdenza, potrebbe essere perché ai vostri occhi il denaro è un mezzo per uno scopo e non è fine a se stesso. Se però vi convincete che risparmiare per la pensione abbia un senso, diventate avvocati instancabili della previdenza per la vecchiaia e ne spiegate l’importanza a molte altre persone.
Immaginatevi il vostro pensionamento: create un collage con immagini e parole che vi entusiasmano. Sognate nuove avventure, un impegno umanitario, una casa piena d’amore, la fondazione di un’associazione e così via, in poche parole: date un senso al vostro pensionamento!
Non vi piace la routine, avete bisogno di libertà e di potervi godere l’attimo. Poiché siete spontanei, vi adattate facilmente a nuove situazioni. Le teorie astratte non sono nulla per voi! Avete un senso per il pratico e amate i risultati immediati. Inoltre siete generosi, creativi e ottimisti.
Diciamolo con franchezza: la previdenza non è il vostro punto forte. Vivete nel presente e pensate piuttosto a breve termine. Il pensionamento non è ancora alle porte e il pensiero di risparmiare per questo futuro lontano vi sembra troppo astratto.
Andate un po’ contro natura: impegnatevi a risparmiare. Definite un piano accurato che vi obblighi a rispettare le vostre stesse disposizioni e a risparmiare denaro prima di spenderlo. Il pilastro 3a in forma di assicurazione sulla vita può essere quello che fa per voi: vi impegnate a versare mensilmente o annualmente un importo stabilito in precedenza.
Le vostre decisioni si basano su argomenti oggettivi: prima di agire dovete analizzare e comprendere la situazione. Se qualcosa vi viene elogiato, desiderate verificarlo personalmente. Vi piace risolvere problemi, affrontare sfide, ideare piani e progettare strategie.
Non inizierete a risparmiare solo perché vi dicono di farlo! Non avete alcuna voglia di seguire un piano che vi viene presentato già pronto. Tuttavia, quando giungete da soli alla conclusione che il terzo pilastro vale davvero la pena, allora siete proprio voi a porre obiettivi ambiziosi, a pretendere molto da voi stessi e a non lasciarvi distrarre.
Controllate, analizzate i numeri e confrontate le diverse possibilità. Considerate tutti i parametri, anche il risparmio sulle imposte. Controllate anche le soluzioni di previdenza 3a vincolate ai fondi. Progettate un piano di risparmio sulla base delle vostre nozioni oggettive e razionali, magari anche con l’aiuto di uno specialista.
In quanto persona organizzata, responsabile, prudente e consapevole dei propri doveri, osservate le regole e rispettate i vostri obblighi. Aspirate sempre a stabilità e sicurezza, vi muovete volentieri in un ambito strutturato e pianificate le vostre azioni. Usate il vostro denaro con scrupolo e parsimonia.
Probabilmente avete già un terzo pilastro. Se non lo avete, forse è solo perché vi mancano ancora dati certi e informazioni concrete. Forse pensate che sia necessario uno stipendio maggiore o semplicemente non sapete come procedere.
Fate il punto della vostra situazione previdenziale ed elaborate poi un piano per poter mantenere il vostro standard di vita durante la pensione. Con l’aiuto di uno specialista pianificate ogni fase e stabilite azioni concrete. Avete ottime possibilità di successo, perché attuerete coerentemente le misure consigliate.
Il terzo pilastro consente di mettere da parte denaro per il pensionamento risparmiando sulle imposte, poiché l’importo versato nel terzo pilastro può essere detratto dal reddito imponibile (fino all’importo massimo stabilito per legge).
Questo non è però l’unico vantaggio: il terzo pilastro vi torna utile anche quando un giorno vorrete acquistare un’abitazione di proprietà. Infine, sotto forma di assicurazione sulla vita, offre, tra le altre cose, sicurezza in caso di decesso o di disoccupazione. Il pilastro 3a, oggi indispensabile per pareggiare la differenza tra l’ultimo salario e la rendita dal primo o dal secondo pilastro (AVS e cassa pensioni), offre quindi vantaggi indiscussi.